Gli Anni 90 al Cinema
Negli Anni 90 si assiste alla definitiva affermazione del cinema hollywoodiano postmoderno, nato nel decennio precedente. Un cinema di citazione, contaminazione, riscrittura dei generi, che si si concentra prevalentemente sul proprio potenziale seduttivo, ponendo spesso l’accento sugli aspetti scenografici, sull’uso degli effetti speciali, sulle innovazioni tecnologiche. In questi anni si va delineando in modo netto la tendenza ad inserire nei film un numero sempre maggiore di immagini digitali. Toy Story del 1995 è il primo film realizzato interamente al computer. Il cinema diventa a tutti gli effetti digitale, segnando una vera e propria rivoluzione in cui, dopo 100 anni, abbandona il suo elemento base e il suo simbolo: la pellicola.
Quanto al cinema italiano, gli Anni 90 vedono una serie di riconoscimenti a livello internazionale: Gabriele Salvatores vince l’Oscar per il miglior film straniero con Mediterraneo nel 1992, Federico Fellini riceve l’Oscar alla carriera e Roberto Benigni ottiene 3 Oscar nel ’99 per La vita è bella.
I Fantastici 5
Checchè ne dica Grillo, il confronto è il sale della democrazia. Se ne è avuta una dimostrazione ieri sera, assistendo al dibattito fra i 5 candidati alle primarie del centrosinistra. Finalmente si è riusciti a parlare di programmi ed intenzioni con grande misura ed equilibrio senza scontri verbali e personalismi fuori luogo. Bersani, Renzi e Puppato del PD, Vendola di SeL e Tabacci di API sono riusciti ad evitare ogni genere di rissa e, pur nei limiti temporali imposti dal format, a dare un’idea costruttiva di ciò che deve tornare ad essere la politica in Italia: uno scambio serrato, ma civile, di opinioni a confronto.
Dopo vent’anni di aggressioni e violenze, deligittimazioni reciproche e facili demagogie, dopo il cesarismo di berlusconi, la grezza propaganda di Bossi ed il populismo 2.0 di Grillo, si è finalmente tornati a parlare con passione e competenza di cose concrete: di tasse, di casta, di lavoro, di privilegi, di diritti. Un dibattito che difficilmente sposterà dei voti, ma che ha evidenziato come, anche in Italia, possa trovar spazio un’idea diversa di politica. Al di là delle differenti posizioni espresse, il progetto politico del centrosinistra è l’unico in grado di dare un’orizzonte futuro all’Italia post berlusconiana, e porsi definitivamente alle spalle i pifferai magici di ieri e di oggi.
Grillo e la TV