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Mese: Agosto 2009

Rear Window in due parole

Rear Window in due parole

Wordle è un’applicazione web che genera delle “nuvole di parole“. Non temete, nulla a che fare con i fiumi di parole di jalissiana memoria. Si tratta piuttosto di uno strumento in grado di evidenziare graficamente le parole più utilizzate in qualsiasi testo. E’ sufficiente inserire il testo che si vuole analizzare, o – più semplicemente – l’indirizzo del proprio blog e Wordle restituisce un’immagine in cui le parole più ricorrenti appaiono di dimensioni maggiori rispetto a quelle meno frequenti.

Ho dato in pasto a Wordle tutti i miei post del 2009 e, con buona pace di chi mi critica perchè a suo dire La finestra sul cortile 2.0 si occupa troppo di politica e troppo poco di cazzeggio, il risultato è stato sorprendente. Infatti il termine più ripetuto nel mio blog non è affatto berlusconi, come i maligni potrebbero pensare, bensì anni, seguito poi da molte parole che hanno a che fare con il concetto di tempo: vita, sempre, quando, prima, volta e tempo. Molto frequenti sono anche i termini film [poteva essere altrimenti?] e due [idem come sopra]. Insomma, se si dovesse sintetizzare questo blog in poche parole, si potrebbe dire: “Siccome il tempo passa veloce, è meglio trascorrerlo in due, magari guardando qualche buon film!”

Wordle: La Finestra sul Cortile 2.0
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L’elogio della fuga fra Battiato, Morrissey e De Andrè

L’elogio della fuga fra Battiato, Morrissey e De Andrè

“Mare mare mare, voglio annegare. Portami lontano a naufragare. Via via via da queste sponde, portami lontano sulle onde”. No, quest’estate non me ne andrò al mare, anche perchè io il mare l’ho già a due passi da casa e quindi per me non costituisce un grande richiamo. Invece mi recherò in montagna, dove spero di potermi rilassare, spaparanzandomi sotto l’ombra di un grande albero. Il motivo per cui cito la canzone di Battiato sta nel desiderio di fuga espresso dal ritornello. Una fuga – quella che in futuro mi piacerebbe organizzare – verso un modello di vita più a misura d’uomo, più ritagliato su valori legati all’amore, al rispetto, alla tolleranza. Privo dell’alienazione tipica delle grandi città come Genova e della violenza presente in questa società fondata sull’egoismo. Come direbbe Morrissey, non comprendo più la ragione di dover dare il mio tempo a persone a cui non importa neppure se sono vivo o morto. Una fuga che contiene in sè una strenua difesa del tempo, che è la nostra risorsa più preziosa, e del desiderio, inteso come carburante, come coraggio di proseguire in direzione ostinata e contraria.

Nel frattempo mi limiterò a fuggire per un pò da questo blog. Giusto una piccola evasione alla buona, fra delinquenti di mezza tacca, o – come si dice adesso – uomini, ma non santi. Ritornerò qui fra un mese, ad occhieggiare come al solito dalla mia vecchia finestra sul cortile. Buon ferragosto!