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Categoria: letta gianni

Il Ritiro

Il Ritiro

E alla fine è arrivato anche l’annuncio. Berlusconi non sarà il candidato del centrodestra nel 2013. Per la poltrona di premier ci sarà Angelino Alfano, e l’uomo del PdL per la corsa al Quirinale sarà Gianni Letta. Il Cavaliere ha ormai compreso che la sua immagine è definitivamente logora e che una sua guida alle prossime elezioni politiche metterebbe in serio pericolo la vittoria del centrodestra. Per lui si ritaglia il ruolo di padre nobile di un nuovo Partito Popolare. Una svolta – quella del Caimano – che mira sia a recuperare quella parte di elettorato moderato che gli ha voltato le spalle in quest’ultimo anno, sia a rifare una verginità ad una compagine di Governo compromessa dagli scandali che hanno investito la leadership durante tutta la legislatura. Naturalmente il ritiro è solo virtuale, perchè con due uomini fidatissimi come Letta ed Alfano ai palazzi del potere, berlusconi è nelle condizioni di garantirsi un controllo senza precedenti sulla vita pubblica di questo Paese. Al centrosinistra il compito, non così semplice, di preparare le contromisure per una mossa che potrebbe anche risultare vincente, oltre che – naturalmente – quello di riuscire a farsi alleanza coesa e credibile.

A proposito di ritiri, anche il sottoscritto lascia Splinder, sicuramente sino a tutto agosto e poi vedremo se a settembre tornerà oppure no quella voglia di scrivere che di recente mi è un pò mancata. A chi passerà da qui, sinceri auguri di Buona Estate.

L’ennesima menzogna di berlusconi

L’ennesima menzogna di berlusconi

Affermare, come questa settimana ha fatto berlusconi, che i risultati elettorali sono stati condizionati da «trasmissioni micidiali che hanno dato una visione distorta della realtà di Milano e delle città in cui si votava» è esemplificativo di quale sia la natura di questo Governo. La demagogia, il populismo, l’incapacità di ammettere i propri errori, l’arroganza con cui si vuole assoggettare la libera informazione e la sfacciataggine con la quale si ribalta la realtà dei fatti, costituiscono infatti la cifra del berlusconismo.

E la realtà è che non esiste altro Stato in Occidente in cui il premier accentra nelle sue mani un impero mediatico di tale portata. Prova ne è che ad una settimana dal referendum, RAI e Mediaset hanno letteralmente oscurato ogni notizia relativa ai quesiti referendari e quelle poche date, sono state confezionate in modo da risultare incomprensibili per i più. Il Governo, con una protervia senza precedenti, ha tentato qualsiasi strada per impedire il regolare svolgimento della prossima consultazione popolare. Persino dopo il via libera dato al referendum sul nucleare dalla Cassazione, l’altroieri – mentre berlusconi, pur giudicando i referendum inutili e fuorvianti, dichiarava che «il Governo si rimetterà alla volontà dei cittadini»Gianni Letta ha fatto ricorso all’Avvocatura di Stato al fine di «evidenziare l’inammissibilità della consultazione». L’ennesima menzogna del premier.